venerdì 17 febbraio 2012

NerDreamer (2 Capitolo)

La campanella suonò l'ultima ora del primo giorno di scuola.
Il caldo estivo sembrava non voler abbandonare Livorno, quasi non fosse settembre inoltrato, ma inizio luglio.
Raffaele si sistemò gli occhiali, chiuse il quaderno di matematica invaso da onde energetiche e orde di zombie disegnate in modo manga, mise tutto in cartella con poca attenzione.
Il cellulare iniziò a squillargli, la risata di Kefka di Final Fantasy VI iniziò a risuonare. Più per terminarla che per veder chi fosse, rispose alla chiamata.
<< Com'è stato il primo giorno di scuola? Una catastrofe?>>
La voce squillante della sua amica Ilaria parve più derisoria che d'appoggio, ma d'altronde lei era un’universitaria: la pressione del liceo non la capiva già più.
<< Una palla! Il professore di storia ci ha conciato subito per le feste, pensa già alla maturità. >>
Iniziò al telefono a imitare la voce del tremendo insegnante, strappando, senza accorgersi, una risata ad alcune sue compagne che stavano uscendo.
<< Oggi allora siamo alla convention di Teen Dream?>> chiese lei quasi sovrappensiero, lui alzò la voce entusiasta.
<< Certo, c'è persino il mio personaggio preferito! Cavolo, l'organizzatore di Livorno Comics quest'anno deve aver venduto l'anima al diavolo! >>
<<Mattia…Eddai, oggi è il mio compleanno!>> due ragazze sorrisero mentre quest'ultimo, dopo aver visto Raffaele uscire, si voltò verso di loro. Alzò le braccia in alto, tendendo i bicipiti. << Due serpenti che si fronteggiano!>> disse con stampato un sorriso falso fra i gridolini delle ragazze.
 Scoccò un’ultima occhiata al compagno di classe che usciva dalla stanza. In precario equilibrio, la testa piegata per tenere il cellulare senza mani, uscì dall'aula osservato di sbieco da uno dei suoi compagni.

La giornata passò in fretta, la convention non era molto grande: il ragazzo comprò un’action figure di Naruto, una decina di numeri scontati Ranma 1/2, una sacca di dadi con il simbolo dell'uroboro. La fila più lunga la fece per conoscere gli attori di Teen Dream, telefilm italiano all'americana di cui un po' si vergognava a essere fan.
Si fece autografare una foto da Angelo Cespochi e infine uscì per vedere la sua amica Ilaria fare cosplay. Presto venne l'ora di cena, si avviarono a piedi a casa di lei per giocare alla loro consueta partita a Hydra& Labyrinth.
<< Ehi, guarda chi c'è! Quel finocchietto di Raffaele!>>
Una voce richiamò il due, un gruppetto di ragazzi stava in una piazzola poco lontano dal liceo Cecioni. Alcuni stavano seduti sui motorini, altri direttamente in terra.
Molte cicche di sigarette e alcune bottiglie di birra insozzavano il marciapiede proprio accanto ad un cestino dell'immondizia.
Raffaele accelerò il passo, quasi fu steso dall'odore dolciastro delle canne e dell'alcool.
Ilaria si accodò all'amico, stringendosi il giacchetto sull’abito un po' discinto da cosplay.
Due ragazzi si frapposero per non farli passare, Mattia osservava i suoi amici iniziare a far gli stupidi con i due. Con aria annoiata sorseggiò la sua Corona, sorrise quando Raffaele fu preso a pugni, la sua busta cadde per terra e il gruppetto iniziò a giocare con il contenuto, sfogliandolo i fumetti, strappando alcune pagine e lanciandole al vento.
Fu quando due si avvicinarono a Ilaria con occhi libidinosi che si alzò dal motorino per iniziare a calmare il branco. Il nerd urlò, provò a divincolarsi, pensando che anche lui volesse sfogare i propri desideri sull’amica che era al limite delle lacrime. Urlò come mai aveva fatto, riuscì con l’ira a fare ciò che i suoi muscoli gli impedivano. Non bastò, fu atterrato di nuovo, deriso duramente.
Qualcuno gli sputò in faccia, un altro calcio allo stomaco lo raggiunse con violenza.
Fu in quel momento, mentre la sua vista si stava facendo più fioca che gli parve di sentire una voce. Come se la sentisse da sempre, eppure allo stesso tempo così strana. Così innaturale.
<< Ehi, dovreste prendervela con alcuni più adatti a voi, tipo degli energumeni pelosi, altro che con delle belle ragazze.>>
Chi era appena arrivato sarà stato alto almeno due metri, spalle larghe e fisico estremamente atletico. Era vestito con un lunghissimo cappotto di pelle con il colletto tremendamente alto, portava occhiali da soli nonostante fosse notte. Se lo tolse, rivelando una maglia smanicata simile a un giubbotto antiproiettile, rivelando due braccia tremendamente muscolose piene di cicatrici.
E una pistola di grosso calibro che tolse da lì a poco.
Subito uno dei ragazzi, estremamente alticcio, gli si avvicinò per assestargli un pugno, ma fu freddato da un montante al mento che lo fece cadere, quasi fosse stato colpito da un fulmine. Non ci volle molto prima che tutto il gruppo decidesse di lanciarsi lo straniero. Parava, schivava un montante e un gancio, destro e sinistro.
Raffaele provò ad alzarsi, ma ancora non aveva fiato. Si sentiva svenire, vide anche il suo compagno Mattia cadere a terra dopo aver provato a rispondere a qualche colpo, strappando un sorriso al misterioso salvatore.
Proprio quando le forze abbandonarono il ragazzo, facendolo svenire, notò qualcosa: i capelli rossi scarlatti potevano essere stati tinti.
Non poteva avere davvero delle orecchie da mezz’elfo.
<< Nerdrimer.>> sussurrò invocando il nome del suo personaggio di Cyberfantasy prima che le tenebre lo prendessero.

7 commenti:

  1. Questo capitolo mi è piaciuto molto.
    È bello il contrasto tra la normalità della vita di Raffaele e Ilaria e l'intervento salvifico di Nerdrimer dopo il pestaggio.
    Ho notato qualche errore di battitura qua e là e qualche momento non proprio fluido nel dialogo iniziale al cell tra Raffaele e Ilaria, ma per il resto è scritto molto bene.

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    1. Effettivamente odio con tutto me stesso i dialoghi al cellulare, ma ahimè sono necessari in questa "modernità"!

      Comunque, grazie tante per l'ovvio sforzo a leggere le mie stupidaggini! ^^

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    2. :D Prego.
      Beh, dai, non essere così duro con i tuoi scritti! :p
      ...o almeno, anziché stupidaggini, adotta il termine usato da Petrarca: nugae (inezie). Così suona più intellettuale, no?

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  2. Alla faccia del mezz'elfo O__O Mi piacerebbe incontrarlo :-)
    Una curiosità: ti sei imposto dei limiti di battute o di parole, in questo racconto? Ho dato una rapida occhiata ai capitoli e mi sembrano tutti più o meno della stessa lunghezza: siccome so di altri che si sono dati dei limiti...
    Il capitolo mi è sembrato troppo sbrigativo. Sì, lo so, sono una rompi ^^; Però riesci comunque a mantenere la voglia di scoprire cosa succederà. Recupero a rilento - e chiedo scusa - ma andrò avanti, stai sicuro ;)

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    1. Eh, diciamo che è una mia particolarità il fatto che i mezz'elfi finiscano per essere gli energumeni della situazione. Se mai mi metterò a scrivere Fraternity Wars (cosa che prima o poi accadrà XD) ne vedrai un altro...

      Cooomunque, non mi sono imposto nessun numero di battute o limiti, semplimente quando scrivo (solitamente sul block notes dell'Iphone) dopo un po' guardo quanto scrivo e di media dico "ora basta".
      Ho notato anche io che mediamente i capitoli sono lunghi tutti allo stesso modo. Rimedierò agli errori e alle stupidaggini in fase di stesura finale :P

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    2. Domanda! Preferisci che le osservazioni che ho da farti le mantenga sul vago? Be', posto che tali osservazioni siano bene accette. Sono abituata a commentare tenendo conto un po' di quelli che mi sembrano pregi e quelli che mi sembrano difetti: sono solo le mie opinioni su ciò che leggo, nessuna verità assoluta. Ma non a tutti fa piacere che ai complimenti si accompagnino anche appunti o critiche. Dimmi tu ;)

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    3. Ovviamente, qualsiasi appunto/critica/frustata che tu possa pensare: sono sempre uno spunto per migliorare u.u

      La vaghezza lasciamola ad altri ^^

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